giovedì 31 maggio 2007

Un cerchio che si chiude...

Non c'è nulla che non ricorderò di questo cerchio che si chiude.Dalle sensazioni più comuni di terrore per una interrogazione a quelle più rare di estrema gioia per un 7 di matematica.
Ricorderò le battaglie con gli astucci e le bottiglie d'acqua mirate alla faccia.Ricorderò il monumento degli estathè che i bidelli ci hanno distrutto e la famosa Luisa.Ricorderò le sedie che volano,le allergie alla lavagna improvvisate e le chewing gum nel sedere dopo aver provato a rilassarsi sulla scala antincendio.E poi le note,le interviste nel bagno e le perle di saggezza dei prof appena svegli.
Pensandoci,non farò mai più nulla del genere.Un cerchio che si chiude.Si apre una spirale?
Ripenserò all' "Ogni scusa è buona per non fare scuola",a quanto selvaggia e poco scolastica fosse la mia classe.
Cinque anni in crescendo.Cinque anni così diversi l'uno dall'altro.E sebbene sembra che il tempo sia volato,mi accorgo solamente ora,guardandomi indietro di quante cose sono successe e di quanto io sia cambiata.In meglio e in peggio.
L'ultima settimana tra i banchi di scuola.L'ultima settimana di tutto questo.
E se io non volessi crescere più??

4 commenti:

Luca ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Luca ha detto...

Desiderare di non crescere più, di poter rimanere sempre all'ultimo anno del liceo, con quell'atmosfera strana che si viene a creare e quelle notivà tipiche dello splendore della maggiore età, è (ahimé) cosa tanto comune quanto impossibile. Se potessi tornare indietro, indietro io ci tornerei. E sceglierei proprio quell'anno lì: l'anno in cui il cerchio si chiude. In cui fai il resoconto di tutto quel che è successo, delle persone che hai incontrato, degli anni più belli della vita che hanno proprio la scuola (tanto detestata) come leit motiv di ogni singola giornata.
Vorrei poter trovarmi confuso, di fronte all'idea di un esame importante. Vorrei la ricreazione con i saluti volanti, sempre e comunque alle stesse persone. I professori, e i bidelli, e i motorini e il profumo dei fiori, quando arriva primavera.
L'ultimo anno di scuola è speciale. Perchè è l'anno che condensa tutti gli altri. Quello in cui esprimi ciò che sei diventata ed inizi a pensare a ciò che vorresti diventare.
Sono contento d'esser stato anch'io, in qualche modo e almeno per un po', piccola parte di questo tuo straordinario mondo.

lA bAcCaNtE ha detto...

Il primo commento delmio primo lettore...grazie amore mio :°) arrivi sempre al momento opportuno!

Calimero ha detto...

Dei miei anni del liceo ho un ricordo dolce e amaro allo stesso tempo... l'ho amato e l'ho odiato... l'ho amato perchè mi ha permesso di decidere qll che avrei voluto essere ma l'ho odiato xkè le persone nn ti lasciano mai libero di essere... ciò per dire che avevo dei classmates insopportabili!!!!!!!!!!!! :-P
E' vero però che quei mesi sn stati qlk di speciale e di indimenticabile ma sn sl l'inizio della vita, qll che viene dp è (per cm la vedo io) più emozionante... sei tu davanti alla vita e devi decidere di essa...

Buon viaggio