sabato 23 febbraio 2008

Pensieri sottovuoto

Stasera una luna affascinante e beffarda illuminava la strada come se fosse giorno.E la mia stanza è troppo,troppo in disordine,come me.Concetti troppo intellettuali per essere ricordati,gravitano nella mia testa.Forse per questa volta era meglio non strafare.
Questa altalena di emozioni e di passioni mi sta stremando,vorrei potermi fermare.Anche se ancora non sono riuscita a vedere oltre quell'albero laggiù.
Anche se forse non ha toccato il suo punto massimo,ed io,voglio poterlo toccare con mano.
Bisognerebbe fare un pò d'ordine nella mia stanza.E anche in me.
Raccogliere ogni piccolo pezzo,osservarlo e rimetterlo a posto con cura,come si fa quando si ha paura di rompere qualcosa.Spazzare via tutta quella polvere,quelle situazioni inutili che spero sempre di poter recuperare.Aprire le finestre,far entrare un pò d'aria.
Una sopresa da lontano che sa tanto di qualcosa già vissuto nell'inconscio,nei miei sogni,nella mia realtà.
Una nuova prova con me stessa che mi fa sentire ancora viva,sempre pronta a rimettermi in gioco.
E un letto profumato che mi aspetta.

giovedì 14 febbraio 2008

Sono ancora in piedi?

E vivo come se il tempo si fosse fermato,come se vivessi in un mondo ovattato nel quale nessuno può disturbarmi..Anche se qualche volta rumori da lontano arrivano a farsi sentire.
E lì ci sei tu.C'è quel male apparentemente ingenuo che mi stai facendo ed un contorno di se,forse,ma,e chissà un giorno...
Più di una volta ho provato a sedermi per poter riflettere,per potere trovare una piccola conclusione,ma il tempo scorre troppo veloce,troppi eventi,troppi cambiamenti di umore e contraddizioni.
Forse riuscirò a scrivere parole meno tristi,ma è strano pensare che tutto questo possa dipendere da due occhi caramello ed un sorriso che sa di fragola.
Alla ricerca di nuovi traguardi da raggiungere,di nuove certezze..anche se il passato ormai fa troppo parte di me.

venerdì 1 febbraio 2008

Sono ancora in piedi..

Tanto non fa male.O forse siamo noi che non vogliamo sentirlo.Come una ferita profonda e lontana.Sta proprio in fondo che quasi non si sente.
Alla fine hai deciso di nasconderti,di non affrontare le situazioni per paura di soffrire.Per paura di essere felice.Una paura che ti rende piccolo piccolo,diverso ai miei occhi.
Mi rendo conto che forse ho troppa energia che spaventa,travolge e fa cadere.
Ancora una volta mi rendo conto che sarei ancora disposta a dartene ancora e ancora.
Tanto non fa male.Ancora un pò di dolore e poi ci rifarò l'abitudine.
Sono ancora in piedi!