martedì 27 maggio 2008

E' facendo stronzate che si impara?

Stavolta se l'era cercata lei.Non solo aveva messo le dita negli occhi a qualcuno,ma forse ci aveva infilato tutta la mano.
C'era qualcun'altro che era onesto.Lei si giustificava dicendo che era solo un periodo della sua vita transitorio e invece poi non sapeva come uscirsene da quella situazione.
Qualcuno le consigliò di fare l'adulta.No.Avrebbe voluto fare la bambina.Ancora e ancora.
Niente giustificazioni.
Stavolta se l'era cercata.

venerdì 16 maggio 2008

Sotto una piccola stella

Chiedo scusa al caso se lo chiamo necessità.
Chiedo scusa alla necessità se tuttavia mi sbaglio.
Non si arrabbi la felicità se la prendo per mia.
Mi perdonino i morti se ardono appena nella mia memoria.
Chiedo scusa al tempo per tutto il mondo che mi sfugge a ogni istante.
Chiedo scusa al vecchio amore se do la precedenza al nuovo.
Perdonatemi, guerre lontane, se porto fiori a casa.
Perdonatemi, ferite aperte, se mi pungo un dito.
Chiedo scusa a chi grida dagli abissi per il disco col minuetto.
Chiedo scusa alla gente nelle stazioni se dormo alle cinque del mattino.
Perdonami, speranza braccata, se a volte rido.
Perdonatemi, deserti, se non corro con un cucchiaio d’acqua.
E tu, falcone, da anni lo stesso, nella stessa gabbia,
immobile con lo sguardo fisso sempre nello stesso punto,
assolvimi, anche se tu fossi un uccello impagliato.
Chiedo scusa all’albero abbattuto per le quattro gambe del tavolo.
Chiedo scusa alle grandi domande per le piccole risposte.
Verità, non prestarmi troppa attenzione.
Serietà, sii magnanima con me.
Sopporta, mistero dell’esistenza, se strappo fili dal tuo strascico.
Non accusarmi, anima, se ti possiedo di rado.
Chiedo scusa al tutto, se non posso essere ovunque.
Chiedo scusa a tutti, se non so essere ognuno e ognuna.
So che finché vivo niente mi giustifica,
perché io stessa mi sono d’ostacolo.
Non avermene, lingua, se prendo in prestito parole patetiche,
e poi fatico per farle sembrare leggere.
Wislawa Szymborska, da Ogni Caso, 1972

domenica 4 maggio 2008

Un parentesi che si chiude,o forse si apre?

Sembra che tutto converga,forse troppo artificialmente,a nostro favore.O forse a mio,dato che sono io quella che ha smosso mari e monti per poter arrivare a te.
Sale la paura.Chissà quale sarà la prima frase dopo quell'abbraccio tanto sognato,chissà se riuscirai ad ammaliarmi ancora.
I miei dubbi mi seguno come la mia ombra.
Forse quei giorni saranno troppi,o troppo pochi.
Forse dovrei ascoltare di più la mamma quando dice che do troppo.
Forse sarà solamente una parentesi.O forse un punto.Spero e capo,con tutta me stessa.
Era ora,mi dico.Mi cullavo su un prima o poi che tardava ad arrivare e forse era proprio ora di prendere una decisione.Anche se non dovevo essere io quella ad uscire i "connotati".
E tu me ne stai dando prova.
Vengo a cercarti.Vado alla ricerca di quel bianconiglio che non so cosa significhi per me.
Vengo a trovarti.E se ti trovo,non ti lascio più.

giovedì 1 maggio 2008

Parole che scottano..e smuovono

GuidoLaremi mi chiede una prova di coraggio.Dice che lo deludo se non mi mostrerò all'altezza di questa situazione..Ed io con la testa sono già da te.Perchè le parole smuovono.O almeno è questo che fanno all'inizio.Poi se non si credi veramente in quello che credi,le parole non servono a niente,l'entusiasmo va scemando di giorno in giorno.
Era una promessa che non avevo fatto io.
E allora perchè sono io quella che sta facendo di tutto per far in modo che questa promessa venga mantenuta?