venerdì 23 aprile 2010

..di ritorno,ma forse mi sono persa qualcosa.

Chissà se un giorno verrai a sapere il caos che sei riuscito a creare nel mio mondo.
Chissà se sei veramente inconsapevole delle emozioni che mi hai regalato..così semplici,così genuine.
Chissà che tu non sia consapevole di alcuni cambiamenti che sono avvenuti,che avverranno,forse.
Allontanarsi dalla tana del lupo per una paura stupida e poi ritornarci per scappare da te...
Sei entrato in punta di piedi ed in silenzio ne sei uscito.
La nostalgia di te non fa male,anzi,fa quasi sorridere.
E ripensando alle frasi dette,non dette,a tutte quelle che avremmo potuto dire mi fa compagnia un pò di malinconia.E' fedele lei.

domenica 23 agosto 2009

Sintomi

Non mi piace il mio stato mentale,
Sono amara, querula e sgarbata.
Odio i miei piedi, odio le mie mani,
Non mi interessano le terre lontane.
Temo la luce dell’alba;
La notte, odio andare a letto.
Maltratto la gente per bene.
Non sopporto lo scherzo più blando.
Non trovo pace né in quadri né in libri.
Il mondo per me è spazzatura.
Sono disillusa, vuota e confusa.
Per quel che penso, dovrei stare in galera.
Non sto male, non sto bene.
I sogni di un tempo sono andati.
La mia anima è a pezzi, lo spirito duole,
Non mi piaccio neanche un po’.
Cavillo, litigo, mi lagno e mi lamento.
La casa mi sta stretta.
L’idea di un uomo mi fa star male...
Sono certo sul punto di innamorarmi di nuovo.

martedì 26 maggio 2009

Llorando,llorando..te digo

Llorar por miedo de vivir...o forse per troppa voglia di farlo.
Oggi mi sono sorpresa felice nel rivedermi nel disordine della mia stanza,forse perchè mi rispecchia tanto,rispecchia la mia vita.
Forse ancora non è tempo di riordinare tutto.
Forse è tempo por las tonterias,per il non-pensare,per dimenticare...
Fare tabula rasa di tutto.
Di me,di te,di tutto.

giovedì 21 maggio 2009

Deliri post alcool?

Piangere e non sapere perchè.
Bentornata alla realtà di sempre.La fine dell'illusione di star bene...a parte tutto.
Una maschera che finalmente viene strappata di dosso,sebbene avrei evitato volentieri.
Una realtà che qualcuno mi ha cucito addosso fin troppo bene.Una seconda pelle.
..E adesso diventa quasi impossibile pensare ad una condizione diversa.

venerdì 9 gennaio 2009

E sei ancora qui?

Ed anche stasera immagino,o forse mi illudo,che tu mi abbia pensata.
Riesco a vederti.I tuoi occhi cercano nella speranza di un mio cenno e delusi dal rivedere la solita pagina bianca presto si rallegrano verso altri orizzonti.Inaspettati.Arrivati troppo velocemente,come dici tu.
Riesco a percepire la tua amarezza.Hai speso troppo per qualcosa che alla fine non valeva nulla.Hai fatto tanto per poi ricevere porte in faccia,non sapresti più cosa inventarti.
Comodo così.
Riesco a sentire le tue domande.Cosa hai sbagliato?Cosa ci ha portati fin qui?Perchè il destino ci ha giocato questo brutto scherzo?Non era così che doveva andare...
Lo credevo anche io e saprei anche rispondere alle tue domande ma sarebbe rubarti un arrivo alla meta troppo agognato...da me.
Tuttavia mi ritrovo ancora a parlare di te.A percepire uno strano luccichìo nei miei occhi nel descriverti,nel descriverci.A difenderti quando giustificabile non sei.A cercarti nel mio,nel tuo vuoto.
Sei ancora innamorata?
Sei la più grande delusione della mia vita.

martedì 30 dicembre 2008

E' finita!

Facciamo che è finita così.Facciamo che finalmente decidiamo di lasciarci in pace ripercorrere le nostre strade incrociatesi per poco tempo e adesso parallele.Facciamo.
E se tu incontrassi un vicolo cieco?E se dovessi tornare indientro e ripercorrere la mia?
Quel silenzio ieri è stato come una coltellata.Ma era giusto così.Ti sei arreso anche tu.Anche se il mio di silenzio diceva tutt'altro...
Si,forse come dici tu il destino ci ha giocato un brutto scherzo ma dicevi anche che il destino si scrive in prima persona.
Facciamo che fa finta di non fare male.
Facciamo che forse il destino un giorno si farà perdonare.
Facciamo silenzio,adesso.

mercoledì 8 ottobre 2008

Parlando della rivoluzione...

Don't you know?Talking about revolution...
Niente di speciale in quel momento.Una passeggiata in macchina.
Entrambi erano consapevoli del fatto che qualcosa non andava.Tuttavia stavano in attesa di qualcosa.Di uno scatto.Di una mossa.Erano consapevoli,loro,di essere dei trapezisti principianti.Camminavano incoscienti su quel filo, sapendo che sarebbero caduti,prima o poi.
Nel frattempo le note della musica scorrevano e sbattevano loro in faccia quella realtà.In tutta la sua freddezza,in tutta la sua crudeltà.Ma forse era meglio concentrarsi sulla musica.Sul contrasto armonia/realtà era meglio non applicarsi.
Ma il corpo,ogni singola cellula non poteva fare a meno di muoversi,di vibrare.Forse tremare.
..E adesso resta solamente il ricordo di quelle note.