lunedì 21 maggio 2007

...che è meglio così.

Dolce è il dolore che porti negli occhi, quanto il perdersi dentro di te.
Ed il lieve infuriare di rabbia che porti aggrappata alla fragilità.
Dormi che è meglio pensarci domani alla muta distanza che scorre tra noi quando non sei vicino a scaldare i miei sogni, quando i sogni nemmeno son qui.
Dormi che è meglio
dormi che è meglio
dormi che è meglio
dormi che è meglio così.
Non immagini quanto sia dolce sfiorare dai tuoi incerti sorrisi la felicità.
Anche solo per pochi secondi capire che qualcosa di buono c’è in me.
Dormi che è meglio dormi che è meglio dormi che è meglio per noi.
Dormi che è meglio dormi che è meglio dormi che è meglio così.
(Subsonica-Dormi)

E stasera decido che chiuderò gli occhi abbandonandomi dolcemente nelle braccia di Orfeo.
Perchè il ricostruirsi ed il risollevarsi da terra comporta sempre la propria fatica.
Farò delicati sogni o magari riderò sguaiatamente per qualche "vertenza del contrario".
Ho deciso che stasera mi riposo.Dormirò sorridendo.
Una dolce notte...

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